Cari lettori,

pochi giorni fa, ho fatto approvare un O. d. G. in consiglio che chiede di manifestare l’interesse della Circoscrizione per il progetto VENTO, la grande ciclovia che dovrebbe collegare Torino a Venezia. 

Di seguito il relativo articolo ed il testo dell’O. d. G.

Lo scorso 3 ottobre, il Consiglio della Circoscrizione 8 ha approvato un O. d. G., a prima firma Tassone, e firmato da quasi tutti i componenti del gruppo PD, concernente il progetto VENTO.

VENTO, è una proposta, elaborata da un gruppo di ricercatori del politecnico di Milano, che consiste nella realizzazione di una ciclovia che dovrebbe collegare con continuità le città di Torino e Venezia, seguendo le sponde del fiume Po. Nell’intento dei proponenti, vuole essere più di un’infrastruttura ciclabile, bensì uno strumento di sviluppo economico, culturale, sportivo e turistico, in quanto il percorso toccherà innumerevoli aziende agricole, favorirà le strutture ricettive (alberghi, ostelli, ecc.) e commerciali. Sarebbe un’opera di grande respiro ma priva di fattori di impatto ambientale o di disturbo. Per realizzare i 679 Km previsti, si stima una spesa di circa 80 milioni di euro (pari a circa 1-2 Km di autostrada) e potrebbe portare un giro d’affari pari a due volte l’investimento iniziale all’anno. Il percorso ciclabile già esiste in misura del 15%; per il 42% potrebbe essere realizzato modificando semplicemente alcune destinazioni d’uso, in collaborazione con gli enti locali, per il 22% occorrerebbero piccoli interventi per assicurare la ciclabilità e solo il 21% del percorso richiederebbe, per essere reso ciclabile, interventi più massicci (rimozione di ostacoli fisici, costruzione di ponti, ecc). La spesa potrebbe essere suddivisa fra un grandissimo numero di enti interessati (regioni, province, Governo, ecc.) e potrebbe essere parzialmente coperta con fondi europei.

Il Po e PalazzoloL’importanza di questa infrastruttura, dovrebbe essere evidente, alla luce del fatto che, oggi, la bicicletta non è solo più un attrezzo sportivo o ricreativo, ma un mezzo di trasporto sempre più utilizzato e che dovrà esserlo ancora di più in futuro.

La giunta e la maggioranza della Circoscrizione 8 e della città di Torino, hanno più volte ribadito l’importanza della vocazione turistica come strumento di sviluppo per questo territorio; basta vedere il clamore mediatico suscitato dall’ipotesi di edificazione della, ormai, celebre “ruota panoramica” al parco del Valentino, di cui si continua a parlare incessantemente da un mese. A fronte di ciò, un’operazione di questo tipo, potrebbe portare vantaggi significativi, con un impatto ambientale pressoché nullo.

Guardano il tracciato del percorso presente sul sito web del progetto (http://www.progetto.vento.polimi.it/), sembra che il punto di partenza dell’infrastruttura si troverà appena oltre il confine della Circoscrizione (dall’incrocio del ponte di Corso Vittorio, dalla parte opposta rispetto all’arco di trionfo del Parco del Valentino). L’ opera avrebbe quindi un forte impatto sul nostro territorio. Ma le sponde fluviali della Circoscrizione 8 sono già in gran parte ciclabili e potrebbero diventarlo interamente col completamento di alcuni interventi in direzione del Fioccardo; si potrebbe dunque ragionare col comune e coi proponenti del progetto, sull’opportunità di farla passare dentro il territorio della circoscrizione e, magare, cogliere l’occasione per realizzare i suddetti interventi. Questa proposta è uno dei punti del dispositivo.

PobiettoSe anche non fosse possibile realizzare ciò, la ciclovia avrebbe, comunque, un’importanza fondamentale per noi, perché renderebbe molto più interessante e frequentata da ciclisti e turisti sia l’area del Parco del Valentino, sia la sponda destra del Po. Le attività culturali ed economiche del nostro territorio, ne potrebbero trarre molto giovamento.

Il Comune di Torino si è già detto interessato alla realizzazione dell’opera, per bocca dell’assessore all’ambiente ed il progetto è già stato presentato, presso il “Cecchi Point” ad inizio dello scorso settembre.

Il dispositivo dell’ O. d. G. chiedeva che l’ente Circoscrizione, attraverso il suo massimo organo deliberativo che è il consiglio, manifestasse il proprio forte interesse nei confronti della realizzazione dell’opera ed invitava gli enti che hanno potere deliberativo in merito a procedere al più presto possibile alla sua realizzazione. L’interesse verrà manifestato ufficialmente, tramite il sito web del progetto, su i cui proponenti hanno iniziato una campagna di raccolta di interesse da parte degli enti e delle associazioni, con l’invio di una lettera precompilata, l’allegazione del logo dell’ente e del documento ufficiale che manifesta l’interesse (in questo caso, questo o. d. g.).

BarchettaIn un’epoca come questa, in cui vi sono sempre meno risorse, occorre trovare nuove strategie di sviluppo. Un opera di tale natura può rispondere a questa necessità, sia in termini di sviluppo turistico e culturale, sia come vera e propria infrastruttura di comunicazione, che potrebbe apparire forse molto più utile di altre di cui tanto si discute.

Il documento è già stato approvato, o lo sarà presto, in altri consigli circoscrizionali e comunali della cintura torinese.

L’O. d. G. è stato approvato, dal consiglio della Circoscrizione 8, con 22 voti favorevoli, 1 astenuto e nessun contrario, mostrando la risoluta determinazione delle forze politiche presenti sul territorio, nell’investire sulle forme innovative di mobilità e di sviluppo.